Teatro dei Conciatori, Roma- Sino al 21 febbraio 2016, “Sole a strisce” di Giancarlo Barbagallo

 

Teatro dei Conciatori


C.U.T. – Contemporary Urban Theatre

16 | 21 febbraio 2016


SOLE A STRISCE

Non tutte le Prigioni hanno le Sbarre


Scritto e diretto da Gianluca Barbagallo

Con Gianluca Barbagallo – Carmelo Caccamo – Nicola Diodati

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Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 16 al 21 febbraio 2016, SOLE A STRISCE – Non tutte le Prigioni hanno le Sbarre, scritto e diretto da Gianluca Barbagallo. Protagonisti: Carmelo Caccamo – Gianluca Barbagallo – Nicola Diodati.

Dentro la cella di una galera dovrebbe avvenire la redenzione.

Dentro la cella di una galera spesso avviene la perdizione.

In luoghi fatiscenti, non adeguati, come le carceri dei giorni nostri, si incrociano diversi profili umani. Tutti con una pena da scontare, tutti apparentemente non connessi l’uno all’altro.

Chi si è macchiato di femminicidio, chi non ha usato la politica come funzione sociale, chi fa dell’illegalità il suo stile di vita. Ma in ognuno di noi, anche nell’assassino più efferato, c’è la traccia labile di un riscatto, la voglia tenue di una riabilitazione, l’angolo nascosto di una umanità sconfitta. E la Società che rinunciasse al recupero dei suoi cittadini peggiori, conoscerebbe una sconfitta, negherebbe se stessa, soprattutto quando si evince che la vera prigione che oggi rinchiude l’essere umano non ha sbarre e si cela dietro l’illusorio termine “Libertà”.

“Sole a Strisce” è un inno alla vita. Una sinfonia verso quel meraviglioso e misterioso gioco che è l’esistenza. Ed è proprio andando a scavare nelle nefandezze dell’essere umano, scegliendo tre profili di reietti differenti, che viene fuori la vera umanità, l’essenza dell’amore, la ricetta della felicità. Ponendo lo spettatore al cospetto delle cose peggiori della vita, di chi apparentemente non ha una via d’uscita, della violenza che oggi impera nelle nostre giornate, lo spettacolo riuscirà a dare molte spiegazioni a quesiti che quotidianamente la gente si pone e che non trovano risposta. Attraverso questo pugno allo stomaco, si avrà la capacità di riflettere e di innescare un processo di revisione, non solo dei fatti per come ci vengono raccontati, della storia per come è stata scritta, ma dell’esistenza o meglio di quella bandiera che ci mettono a sventolare sotto il naso chiamata Libertà. Si comprenderà come non tutte le prigioni hanno le sbarre.

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Teatro dei Conciatori- Via dei conciatori, 5 – 00154 Roma

Tel. 06.45448982 – 06.45470031 – info@teatrodeiconciatori.it – http://www.teatrodeiconciatori.it/

 

Ufficio Stampa   Maya Amenduni – @Comunicazione

Maya Amenduni  +39 3928157943 mayaamenduni@gmail.com

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