Teatro Quirino di Roma- G. Albertazzi e M. D’Abbraccio in “Borges Piazzolla”, regia di F. Travassi (89 ottobre)

 

 

Teatro Quirino di Roma

8/9 ottobre ore 21

Giorgio Albertazzi –  Mariangela D’Abbraccio
in

BORGES   PIAZZOLLA

pianoforte Fabrizio Siciliano

fisarmonica Gianluca Casadei

chitarra Luca Pirozzi

violino Alessandro Golini

contrabbasso Raffaele Toninelli

regia

Francesco Tavassi

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Lo spettacolo Borges Piazzolla nasce da un’idea del maestro Giorgio Albertazzi che vuole, con questo omaggio al grande scrittore argentino ed all’amato musicista Piazzolla, ripercorrere, insieme a Mariangela D’Abbraccio, alla quale è legato da un percorso di vita e di arte, un viaggio nella loro grande opera.

Le parole di Borges diverranno musica attraverso la voce del nostro più grande e moderno attore e i versi delle ballate di Piazzolla si riempiranno di significanti emozioni cantate da una magnifica interprete, eccellenza del teatro italiano.

Narratore, poeta e saggista, Borges è famoso sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realtà parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua più ampia produzione poetica, dove, come afferma Claudio Magris, si manifesta “l’incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto”.

Piazzolla, è stato un riformatore del tango e strumentista d’avanguardia, è considerato il musicista più importante del suo Paese e in generale tra i più importanti del XX secolo. Per le sue commistioni di tango e jazz fu il catalizzatore di pesanti critiche rivolte al nuevo tango dai puristi del genere, che lo definirono el asesino del Tango (l’assassino del Tango). Il nuevo tango di Piazzolla è diverso dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi che non venivano utilizzati nel tango tradizionale.

…e dunque, il tango di Piazzolla con i suoi strappi, le struggenti sospensioni,la sensualità, di una musica che domina completamente il tempo e lo reinventa ad ogni esecuzione, gli interpreti, cantante e musicisti, che si cercano in un’intesa di emozioni e di espressione, dando corpo e anima.

In quest’ottica e per ridare senso e vita al pensiero di Borges e alle più importanti opere di Piazzolla, non bastano un grande attore e una grande cantante, ma un impareggiabile attore che renda musica ogni parola e una attrice che canti interpretando, oltre a musicisti in grado di esprimere personalità solistiche che possano talvolta trasgredire le regole canoniche del pentagramma generando una specie di anarchia controllata e complice che muove il brano rendendolo opera viva.

Saranno eseguite

Balada para un loco – Che Tango Che – María de Buenos Aires – Balada para mi muerte – Oblivion – Los paraguas de Buenos Aires – Rinascerò – Vuelvo Al Sur – Vamos Nina – Années de solitude – Libertango.

Lo spettacolo sarà un condensato di seduttive emozioni: Albertazz porterà in scena, oltre Borges, anche la magia del suo essere e la profonda intesa artistica con la D’Abbraccio.

Insieme rievocheranno l’inevitabile incontro che Borges e Piazzolla ebbero in vita sul senso e il valore del tango che li portò a collaborare alla stesura di nuove canzoni.

“Il tango è un pensiero triste che balla”  (Jorge Luis Borges)


-Ufficio Stampa a cura di Paola Rotunno

 

 

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