Franco LA MAGNA- Cinema Recens.brevi (“Apes revolution”, “Hercuules”, “Dragon trainer2”)
Cinema Recensioni brevi
TRE FILM RECENTI
Apes Revolution-Il pianeta delle scimmie (2014) di Matt Reeves.
In un mondo apocalittico, devastato dall’esiziale “virus delle scimmie” – inventato in laboratorio e poi sfuggito al controllo degli scienziati (apprendista stregone, docet) – sopravvivono gruppi di uomini terrorizzati e comunità di scimmie evolute divisi da un’invalicabile linea di demarcazione. Conflitto inevitabile (per quanto provocato da un gruppo di scimmie sfuggite al controllo di Caesar, il capo dei pitecantropi propenso ad una pace separata). Fine aperta, forse Preannuncio del sequel. Chi l’avrà vinta nello scontro finale? Straordinario lavoro tecnico di “motion capture”, che dona alle bestie un’impressionante intensità espressiva e fa perdonare lo scontato intreccio narrativo. Interpreti umani (per le anonime professionalità che hanno prestato le movenze alle scimmie si rimanda ai titoli di coda del film): Gary Oldman – Toby Kebbell – Judy Greer – Keri Russell – Andy Serkis – Jason Clarke – Kodi Smit-McPhee – Kevin Rankin – Kirk Acevedo – Angela Kerecz – Keir O’Donnell – Terry Notary
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Hercules-Il guerriero (2014) di Brett Ratner. Ma come? L’eroe per antonomasia dei peplum, colui che da sempre combatte per ristabilire giustizia e libertà, ridotto a volgare mercenario scortato da una banda di cacciatori d’oro? Per un bel pò il film lo lascia credere e il forzuto perde in simpatia. Ma poi di fronte al riconoscimento dell’errore (aver combattuto, per quanto irretito, per il futuro tiranno dell’intera Tracia) il noto semidio Ercole (di cui comunque si mette in dubbio la natura semidivina) ravvedutosi, rinuncia al doppio peso corporeo in oro, scatena la sua forza contro le armate da lui stesso addestrate ora nemiche, infine però prone davanti a contata potenza. Rinascere l’Ercole che tutti conosciamo e vogliamo. Basato sulla graphic novel “Hercules: La guerra dei Traci (Hercules)” di Admira Wijaya e Steve Moore, distribuita dalla Radical Comics, “Hercules” riprende con gran fracasso per la seconda volta nello stesso anno (con un budget di 100 milioni di dollari) e a seguito di una serie televisiva USA, le mirabolanti avventure dell’amato paladino del bene, qui però non proprio refrattario al fascino sinistro del luccicante metallo giallo. Ma che nostalgia per la bella regina di Lidia (Silva Koscina) e Steve Reeves, magari meno urlante e nerboruto, onusto tuttavia di quell’alone mitico, di essenzialità e semplicità, impagabili doti degl’incorruttibili eroi dei peplum di casa nostra. Che restano comunque matrice originaria (senza scordarsi dei primi forzuti del muto, Maciste uber alles) d’ogni sortita mitologica. Interpreti: Dwayne Johnson, John Hurt, Ian McShane, Joseph Fiennes. Having
Endured.
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Dragon trainer 2 (2014) di Dean DeBlois. I vichinghi hanno finalmente imparato che i draghi sono creature gentili ed ognuno di loro ne possiede e ne accudisce uno. Ma c’è, in zona limitrofa, chi li ha schiavizzati e resi cattivi. Nell’atteso sequel del primo episodio tornano l’impavido Hiccup e il suo drago Sdentato. Il primo ritrova la madre creduta morta (in realtà da sempre amica dei draghi); il secondo, ormai in preda ai poteri dell’Alfa malvagio (un enorme drago che ha sconfitto l’Alfa buono) tenta di uccidere il suo stesso padrone. Per salvare il figlio morirà Stoick, il padre di Hiccup. Trionfo finale di Sdentato, divenuto sul campo il nuovo Alfa. Eterna, coloratissima, lotta tra bene e male, malvagi guerrafondai e tranquille comunità costrette a combattere per difendere la sempre più precaria pace. Giravolte, voli mozzafiato e grandi emozioni per il primo film della DreamWork Animation che utilizza (così è stato annunciato) la “elaborazione scalabile multi-core” e nuovi software di animazione e illuminazione. Confermata l’uscita del terzo e ultimo (?) sequel che sarà nelle sale USA il 17 giugno 2016.