Marta GALLI- Rassegne estive. Locarno, zona temperata
Rassegne estive*
LOCARNO, ZONA TEMPERATA
Piazza Grande durante il Festival
Luc Besson inaugura la 67esima edizione: Godard e Agnès Varda tra gli autori storici, ospiti internazionali e uno speciale intervento di Polanski
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Di tutti i festival del cinema, Locarno più di altri sa di radical chic. La kermesse svizzera ha da sempre una predilezione per il cinema indipendente ed esotico, dà largo spazio alle opere prime e agli sconfinamenti di genere. Ciononostante quest’anno apre – il 6 Agosto – con il tocco glamour di un Luc Besson e il suo Lucy, che ha per protagonista Scarlett Johansson, investiva ex-abrupto di poteri sovrannaturali in seguito a un incidente.
E se le proiezioni serali in piazza battono su nomi noti ai cinefili – ma non solo, tra questi c’è anche il restaurato Gattopardo di Luchino Visconti– è tutta da scoprire la selezione dei 17 autori in competizione per il Pardo d’oro, per la quale a capo della giuria sarà l’italiano Gianfranco Rosi, l’anno scorso vincitore del Leone D’Oro a Venezia con Sacro GRA. Tra i film fuori concorso invece il nuovo lavoro sperimentale in 3D di Jean-Luc Godard, Adieu au langage.
A riscaldare l’atmosfera non mancheranno ospiti di rilievo tra cuiJuliette Binoche e Mia Farrow, Dario Argento e JasonSchwartzman.
Intellettuale, eclettico, democratico, il festival del cinema di Locarno si vanta di essere crocevia e luogo di scambio, ma nella vasta e variegata offerta ecco cosa c’è da non perdere:
Una proiezione in Piazza Grande. Sono 16 i titoli in cartellone, tra questi i film di Besson, Visconti, Tony Gatlif e Jean-Perre Améris. L’esperienza è da provare perché lo scenario è altamente suggestivo: la piazza può ospitare fino a 8.000 spettatori e lo schermo è uno dei più grandi d’Europa. Le opere presentate sono quasi tutte anteprime introdotte dai registi e dal cast.
Scoprire Agnès Varda. Sarà l’occasione per ritrovare alcune pellicole culto come Cleo dalle 5 alle 7 o vedere finalmente i lungometraggi meno noti della regista francese che quest’anno al festival riceve il Pardo d’onore Swisscom 2014, onorificenza di cui negli anni passati erano stati insigniti autori come Godard, Ken Loach e Werner Herzog. Varda, precorritrice della Nouvelle Vague, debuttò nel 1954 con un film, La Pointe Courte, il cui montaggio venne eseguito da Alain Resnais.
Roman Polanski in cattedra. Il maestro del cinema terrà una lezione pubblica il 15 agosto a Locarno, accompagnato dall’attrice Emanuelle Seigner, intrigante protagonista della sua ultima fatica, Venere in pelliccia, in programma nel palinsesto delle proiezioni. Con l’occasione Polanski riceverà un riconoscimento speciale da parte del festival.
Il corto e il mediometraggio. È il format con cui si confrontano per lo più i registi al debutto, dove è possibile intravedere il gusto del cinema che verrà e apprezzare narrazioni coincise, più lunghe di uno spot ma più brevi delle produzioni che arrivano sui nostri schermi. Il festival è una delle rare occasioni in cui queste opere sono accessibili al pubblico. Sono iPardi di domani e gli autori in gara arrivano da tutto il mondo: dalla Finlandia alla Siria, dal Cile all’Ucraina. Tra gli italiani in gara Alessandro De Leo con Federico Di Corato e Yuri Ancarani, il cui film è al contempo in mostra al Maxxi di Roma. (*icon.panorama.it)