Giuseppe ARDIZZONE- Partito Democratico e democrazia partecipativa (scelte vitali)

 

Agorà

 


PD E DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

Il ruolo dei circoli territoriali- Si impongono scelte vitali

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Molti di noi sostengono che le possibilità offerte dalla rete non sostituiscono il processo elementare di delega democratica. La democrazia diretta non solo non è possibile a tutti livelli; ma, non è neanche utile ed efficace quando la stessa base riconosce la necessità di affidare ad un gruppo dirigente dei compiti diversi e più complessi.. Detto questo, tuttavia, non possiamo dimenticare che la tecnologia ci permette di migliorare il rapporto di partecipazione del cittadino alla vita politica.

Per il momento non mi butterei nel sentiero tortuoso dell’immaginazione di altre strutture istituzionali permeate dal WEB

Tornerei invece a qualcosa a noi più vicino e di cui stiamo già vivendo l’esperienza: l’utilizzo della Rete all’interno dei partiti.

Il PD è stato tra i primi a comprenderne le possibilità quando immaginò che i circoli di base potevano essere costituiti online, sul territorio o sul lavoro.Abbiamo visto che i circoli territoriali hanno cercato la possibilità di esprimersi anche sul web per cercare un più ampio contatto e discussione con i propri iscritti. Il processo di rappresentanza di questi Circoli continua per vari livelli territoriali, ma con modalità che favoriscono le “correnti” rispetto alla rappresentatività delle strutture di base. Dai Circoli territoriali si arriva comunque per vari passaggi sino all’Assemblea nazionale ed alla Direzione. Questo percorso diretto è negato invece sia ai Circoli online che a quelli di settore /lavoro. Viene anzi specificato che: il membro di un circolo online deve esprimere l’esercizio del suo diritto di rappresentanza indicando il Circolo territoriale dove intende esercitarlo.

Questo deve essere cambiato. Bisogna riconoscere l’originalità dei Circoli online e di quelli settoriali e dar loro opportuni percorsi rappresentativi.

Quello che a questo punto va discusso è il senso originale dei Circoli online, la loro possibile dimensione, il legame o meno con il territorio.

C’è chi pensa che, per la sua propria natura, non vi possa essere che un unico circolo online nazionale e che non avrebbero senso possibili duplicati. Se concettualmente il discorso può sembrare ineccepibile, tuttavia, penso che non superare un certo numero di partecipanti ad un circolo favorisca l’espressione del singolo. E’ invece nel coordinamento dei diversi gruppi, nati anche con modalità diverse, che può formarsi una completa sintesi e rappresentanza. Penso quindi che, senza limitare o disciplinare eccessivamente la nascita dei circoli online, debba esserci,invece, una maggiore organizzazione nella formazione del Coordinamento degli stessi Circoli per creare un organismo nazionale valido per le esigenze del partito e all’interno del quale si possano poi individuare dei rappresentanti per l’Assemblea Nazionale.

Un altro punto che vorrei trattare è se sia utile o meno che un circolo online possa avere delle sezioni territoriali o locali. Non vedo in tal caso una reale controindicazione. Anche nel caso di lavoro nel territorio, in concomitanza con le organizzazioni locali del partito, il risultato non potrebbe che costituire un’esperienza positiva per tutti.

L’ultima questione che desidero affrontare è quella delle aree tematiche e dei forum di discussione nazionale per argomenti. Bisognerebbe valorizzarle opportunamente in una dialettica continua con le strutture organizzative ed i singoli militanti ,facendoli diventare dei veri cantieri di lavoro e di sostegno all’azione politica. Affidando responsabilità e contenuti organizzativi adeguati a tutti i livelli (uno staff tecnico aperto e diffuso che, tuttavia, non rinuncia ad indicare dei responsabili e delle guide capaci di individuare i punti fermi venuti fuori dal dibattito)

Concludendo, penso che i circoli online possano contribuire ad  essere una parte della risposta organizzativa a quello che può essere un modello di democrazia partecipativa all’interno dei partiti moderni.

Ritengo che il prossimo passo sia: costruire il processo che porta al Coordinamento dei Circoli online.

http://ciragionoescrivo.blogspot.com

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