Valentino PARLATO- La memoria. Lucio Magri e l’emergenza ecologica

 

 

La memoria

 

LUCIO MAGRI E L’EMERGENZA AMBIENTALE

 

La rilettura. Per Lucio Magri la questione ambientale diventa centrale nella lotta per il comunismo e solo con il comunismo potrà essere seriamente affrontata

13intervento-convegno-lucio-magri-24LETTmagri4Nes­suno nega che la minac­cia del disa­stro ambien­tale costi­tui­sce un pro­blema dirom­pente della nostra epoca, una con­trad­di­zione già mate­rial­mente vis­suta e insieme un ele­mento dell’immaginario col­let­tivo. È una novità non da poco che costringe grandi masse e non solo inquiete avan­guar­die a ricon­si­de­rare glo­bal­mente il senso dello svi­luppo e a valu­tarlo con altri parametri».

Lucio Magri, «Il sarto di Ulm» (pag. 410)

Lucio Magri pone, con il suo stile, il pro­blema rela­ti­va­mente nuovo della crisi ambien­tale e di come costi­tui­sca un ele­mento nuovo dell’antica lotta di classe. Ma Lucio, ricor­dia­molo, non pone mai pro­blemi rin­viando ad altri o al futuro la rispo­sta, e cosi alla fine del capi­to­letto scrive: «La que­stione ambien­tale dun­que non solo offre a un pro­getto comu­ni­sta un nuovo ter­reno su cui fon­dare la sua cri­tica del sistema, ma anche una spinta che lo tra­sforma e lo arric­chi­sce qua­li­ta­ti­va­mente, lo porta a supe­rare una subal­ter­nità all’economicismo; nel con­tempo la que­stione ambien­tale ha biso­gno di un pro­getto e di una forza orga­niz­zata comu­ni­sta per unire sog­getti e inte­ressi con­tra­stanti, per indi­vi­duare la vera radice dei pro­blemi, per affer­mare un potere capace di affron­tarli nel loro insieme, infine per cam­biare la testa stessa della gente».

Insomma la que­stione ambien­tale diventa cen­trale nella lotta per il comu­ni­smo e solo con il comu­ni­smo potrà essere seria­mente affron­tata. Que­sto è il pro­blema che per tanti anni noi comu­ni­sti abbiamo tra­scu­rato con­si­de­ran­dolo non strut­tu­rale. Ancora un gra­zie a Lucio. (ilmanifesto.it)

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