Vincenzo SANFILIPPO- Mostre d’arte. Catacombe…” al Polmone Pulsante di Roma
Mostre d’arte
CATACOMBE, SPAZI NASCOSTI
Antologia dal 1959 al 1990-Centro d’arti visive “Polmone Pulsante” di Roma
Il futurismo e le Marche; Monachesi; L”Astralismo’ (David, Del Sole, Trotti, Ungheri); ‘Agravitazionale’ (Craia e Virili); ‘Cromo-spazio'(Cirilli, Simoncelli); ‘Ambiente’ (Luisa e Vincenzo Sanfilippo, Checco, Tariciotti, Anteri, Molinari); Considerazioni di M. Apa. Nell’ambito della serata del 22 febbraio, sarà proiettato un video con le immagini della mostra d’arte, un notiziario tgr e inoltre il video del regista Luigi Parisi sull’evento d’arte “Catacombe”, con catalogo in mostra ed. Quattroventi.
****
È ri-evocata, dai promotori Anna Cirilli e Piero Simoncelli, artisti facenti parte del gruppo storico “Cromo-Spazio” , la mostra d’arte itinerante “Catacombe”, avvenuta nel marzo-aprile del 1992. Quella ormai storica mostra ebbe tre luoghi espositivi simultanei: a Roma nella sede del centro d’arte Polmone Pulsante, e contemporaneamente alla Libreria Arion Paesi Nuovi ubicata nello storico locale in Piazza Montecitorio 60; poi ospitata nel Museo Pinacoteca Civica di Macerata in quanto nel gruppo erano presenti notissimi artisti maceratesi . Questi i nomi degli espositori: Sante Monachesi, Grazioso David, Claudio Del Sole, Sandro Trotti, Saverio Ungheri, Silvio Craia, Luigi Virili, Anna Cirilli, Piero Simoncelli, Iolana Checco, Vincenzo Sanfilippo, Luisa Sanfilippo, Mario Tariciotti, Mimmo Anteri, Mauro Molinari.
Il titolo della mostra “Catacombe” gli fu dato dal suo curatore Prof. Mariano Apa, storico dell’arte e docente ordinario all’Accademia di Belle Arti di Roma, che allora intuì nella “sotterranea metafora” come il mondo della creatività artistica non debba sussistere esclusivamente dentro i limiti o le valenze del cosidetto “Sistema dell’Arte” ma altresì debba rivelare una diffusa creatività anche “fuori” dal quel “Sistema”, a volte costrittivo in quanto elitario. Oppure, per motivata scelta ideologica, “rimanerne fuori” da parte di quegli artisti che attraverso il loro lavoro “ovattato” vogliono proporre una loro poetica articolata e multidisciplinare, per restituire visioni, parole e condivisioni, in un percorso in cui le comuni narrazioni e le rappresentazioni hanno svolto un ruolo fondamentale nell’ambiente in cui si è vissuti e si continua a vivere ed operare.
Quindi ben venga la ri-evocazione di questa mostra nella galleria d’arte Polmone Pulsante, luogo dove ha avuto inizio un’aggregazione di artisti che hanno condiviso questo luogo “ catacombale” impreziositosi nel tempo di tantissime valenze espositive. Questo luogo/studio d’arte privilegiato e gestito da Saverio Ungheri (1926-2013) rimane, dopo la sua scomparsa, museo personale dell’artista, dove sono conservate le sue opere costituite da oggetti-sculture ( da ricordare il gonfio cuore che pulsa elettricamente in un reticolo di arterie di plastica) nelle quali confluiscono esperienze surreali, pop e cinetiche, sature di contaminazioni linguistiche ricorrenti nella ricerca artistica della seconda metà del ‘900.
Il catalogo d’arte a cura di Mariano Apa documenta storicamente il lavoro e le esperienze di quindici artisti, le cui differenti ricerche hanno la prerogativa di avere un persuasivo filo conduttore di complementarietà, al di là delle singole personalità che ciascun artista ribadisce nella propria opera. Questo gruppo selezionato ricrea lo spazio del senso comune della ricerca, della conoscenza, della pratica sociale e ideologica, prima che critica e artistica, come ebbe a teorizzare filologicamente M. Calvesi nel suo saggio “Avanguardia di Massa” alla luce dei cambiamenti culturali, estetici e sociali. I protagonisti di questa mostra costituiscono un gruppo di personalità che, partendo dai presupposti dell’avanguardia storica, approdano per consapevolezza ai linguaggi contemporanei della post-avanguardia, ponendosi come momento esistenziale all’interno della più ampia condizione del “fare”, riassumibile nella ricerca della fascinazione dei materiali per tramutarli, come edificio di pensiero, in multi-linguaggi lessicali e semantici.
Ufficio stampa: Andrea Ungheri . tel/fax:06.6798218. cell. 3356334388 – 388.6798218