Domenico TRISCHITTA- Così ridevano talvolta.(Massimo Ranieri in “Viviani Varietà”)
La sera della prima
COSI I RIDEVANO, TALVOLTA
“Viviani Varità” con Massimo Ranieri al Teatro Verga di Catania (Teatro Stabile)
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Massimo Ranieri è uno degli esponenti più rappresentativi della tradizione artistica partenopea. Disciplina, passione, e soprattutto talento hanno fatto di lui uno dei pochi showmen italiani in grado di emozionare il pubblico. Della napoletanità ha preso il meglio, Eduardo, Totò, Scarpetta e ovviamente Raffaele Viviani. Il teatro del popolo, dei quartieri spagnoli, come lo era Martoglio della Civita catanese.
E lo scugnizzo è la metafora che gli di addice meglio, il guizzo creativo e sorprendente di prendere in giro la fame che dal bisogno diventa arte. Il regista e sodale Maurizio Scaparro gli allestisce su misura questo spettacolo, permettendo a Ranieri di spaziare con il meglio del suo repertorio: la canzone classica, l’ammiccamento e le battute tipiche del varietà, che nella variante mediterranea diventa originale miscela di caratteri.
Siamo sul piroscafo Duilio, che da Napoli trasporterà una compagnia di guitti ed emigranti a Buenos Aires. A bordo gli attori proveranno i numeri da portare in scena in terra argentina. Ne viene fuori un mondo nostalgico, tipico dell’abbandono della terra natìa, e allo stesso tempo la comicità della povertà, dell’arte di arrangiarsi che diventa anche messaggio di speranza per gli italiani che varcavano l’oceano per trovare fortuna.