La scomparsa di Piero Sammataro (il sangue e il teatro)

In exitu
LA SCOMPARSA DI PIERO SAMMATARO
Il sangue e il teatro
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L’anno scorso aveva festeggiato i suoi cinquant’anni di carriera a Catania. E proprio nella sua città d’adozione, in cui viveva dal 2002, Piero Sammataro, squisito attore teatrale di scuola strehleriana, sangue misto di Sicilia e Piemonte, si è spento all’età di 75 anni. Più di mezzo secolo in cui ha calcato le assi dei palcoscenici di tutta Italia, in particolare quelli degli Stabili di Roma e Catania e del Piccolo di Milano. Aveva studiato all’Accademia nazionale d’arte drammatica «Silvio D’Amico» – compagno di corsi di Rosanna Masi, Jone Morino, Annibale Ninchi, Carlo D’Angelo, Orazio Costa, Vittorio Gassman e Sergio Tofano – diplomandosi nel 1963. La Sicilia si intravedeva già al suo debutto. E’ il 1965 e Sammataro interpreta, come attor giovane, «Sei personaggi in cerca d’autore», nella storica edizione con Valli, De Lullo, Rossella Falk.
Al Teatro del Canovaccio – Il filo doppio che lo legava a Catania in particolare si era rafforzato con la creazione di una sua scuola di recitazione, «La bottega dei mastri artigiani», al Teatro del Canovaccio, dove lavorava come attore e regista. Sempre nel teatro di via Gulli, Sammataro aveva messo in scena quest’anno un adattamento dal romanzo di Pirandello «I vecchi e i giovani». E’ stata la sua ultima opera, a quasi cinquant’anni di distanza da quella prima prova d’attore pirandelliano che aveva gettato le basi per un legame duraturo con l’isola , che era stata terra di nascita del padre.