Rebecca MAIS- Noi siano leggenda…pure troppo (J.Depp in “The lone ranger”)

 

 

 

Cinema     Il film della settimana*

 

NOI SIAMO   LEGGENDA….PURE TROPPO

“The Lone Ranger”, nuovo film con Johnny Depp nei panni di un indiano pazzo


“Vi prego, commettete un errore, non c’è bisogno di fare una guerra.”
“Ormai siamo già fantasmi.”

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Nella San Francisco del 1933 un ragazzino appassionato del noto personaggio “The Lone Ranger” e dell’indiano Tonto della tribù dei Comanche visita un museo dedicato al loro mondo e passando davanti alla vetrina dedicata agli Indiani d’America si rende conto che quella che in un primo momento poteva sembrare una statua è in realtà un Indiano in carne ed ossa e per di più si tratta del leggendario Tonto che decide di raccontargli la sua storia.
Ecco che la vicenda torna indietro al lontano 1869 quando a Colby, in Texas, si costruivano le rotaie che avrebbero fatto transitare di lì il treno, per molti la via verso il futuro ma per altri, come gli Indiani d’America, una sciagura, dal momento che i bianchi si appropriavano delle loro le terre senza ritegno.
Oltre a ciò la cittadina si ritrova a dover combattere contro lo spietato Butch Cassidy e la sua combriccola ed arriva in soccorso dalla città il Lone Ranger John Reid che combatterà contro le ingiustizie in compagnia dell’indiano pazzo Tonto.

Collocabile a metà strada tra western e film storico, “The Lone Ranger” è un divertente affresco del sogno americano di fine ‘800. Temi centrali sono la violenza e la guerra, che in America assumono un’importanza maggiore che in qualunque altra parte del mondo e la questione degli Indiani d’America visti come selvaggi che dovevano sottostare alle regole degli uomini civilizzati europei.
Ma solamente l’occhio attento potrà individuare anche la questione della schiavitù, i mille problemi e perplessità che la costruzione della Transcontinental Railway portò, l’impatto che l’alcool, giunto tramite gli europei, ebbe sugli Indiani e l’invasione da parte dei presbiteriani inglesi che contribuirono alla diffusione di falsi luoghi comuni nei confronti dei nativi e di assurde paure.
Un Johnny Depp impeccabile come sempre il quale, sebbene nel trailer appaia troppo simile al pirata de “I pirati dei Caraibi”, si mostra in questa pellicola versatile e con un ironia non fine a se stessa ma ben giustificata dalla storia del personaggio da lui interpretato.
Ottima interpretazione anche per Armie Hammer (“The Social Network”, “J. Edgar”, “Biancaneve”, per citarne alcuni) che rievoca in modo apprezzabile il personaggio apparso negli anni ’50 in una nota serie televisiva (nota in Italia come “Il cavaliere misterioso”).

Il film è distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures e proprio per questo motivo lo si può ritenere adatto ad ogni fascia d’età. I più grandi si risentiranno bambini tra pistole fumanti e frecce vaganti mentre i più piccoli scopriranno un mondo per tanti ancora sconosciuto.
Da tempo non si vedeva un film simile capace di informare su importanti fatti storici e al contempo di divertire e trasportare in mondi lontani.
Un film che visto al cinema offre uno spettacolo degno di nota e fa anche comprendere come troppo spesso la storia che studiamo sui libri scolastici non sia sempre obiettiva come dovrebbe.
Un tocco di pathos in più avrebbe comunque reso il film più memorabile ma difficilmente lo spettatore scorderà la splendida Ouverture del Guglielmo Tell che capeggia le scene finali e la colonna sonora di Hans Zimmer che in alcuni tratta ricorda quella de “I pirati dei Caraibi”. (oubliettemagazine)

Author: admin

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